Crickety Crickety!

Laboratorio sulla costruzione di grilli elettronici con arduino
A cura di Michele Viel e Antonio Della Marina in collaborazione con IAL FVG Udine

In un incontro di un pomeriggio ogni partecipante costruirà un grillo elettronico e imparerà a programmarlo per farlo cantare.
I pezzi realizzati saranno oggetto di un’opera d’arte collettiva esposta a Udine dal 3 al 12 giugno sotto la Loggia di San Giovanni in Piazza della Libertà.
Al termine dell’esposizione ogni grillo tornerà al proprio costruttore.

Il laboratorio non richiede nessuna conoscenza di elettronica ed è rivolto ad artisti, studenti delle scuole di musica, amanti del fai da te tecnologico.

Programma
– introduzione al do-it-yourself con arduino
– programmazione di base con arduino
– costruzione di un piccolo circuito elettronico
– programmazione di microprocessore Atmel ATtiny
– come sintetizzare elettronicamente il richiamo di un grillo

Cosa portare
– set di piccoli utensili (cacciaviti, pinze, taglierino o forbici, varie ed eventuali)
– computer con l’IDE di Arduino installata (raccomandato ma facoltativo)
– stagnatore (facoltativo)

Costo
con acquisto scheda arduino: soci Continuo 55€ / non soci 70€
senza acquisto scheda arduino: soci Continuo 35€ / non soci 50€

Orario e luogo
Sabato 14 maggio 2016 dalle 14.30 alle 18.30
allo IAL FVG – Udine in Via del Vascello 1
e dopo tutti al bar!

Termine per le iscrizioni
lunedì 9 maggio
Posti limitati!

Per informazioni e iscrizioni
347 2543 623 / galleria@spazioersetti.it

Michele Viel
laureato in CMTI, artista multimediale, early adopter tecnologico, maker e circuit bender, vive a Udine ma soltanto sotto certi aspetti. ha collaborato con Luther Blissett, Konoba, G.E.S, Jejune Institute, Szvaszo.

Antonio Della Marina è musicista e artista multimediale. Ha progettato e realizzato installazioni interattive, fondali digitali e allestimenti audiovisivi per lo spettacolo commissionati da Triennale di Milano, Futurshow, Università di Bologna, Comune di Trieste, Museo Revoltella, Museo SMO di San Pietro al Natisone.

Si ringrazia Valerio Bergnach